lunedì 26 novembre 2007

EMAN MULTIMEDIAL produzioni

è lieta di presentarvi
il figlio di
DIEGO ARMANDO MARADONA
e le figlie di
ORNELLA MUTI

DIEGO ARMANDO MARADONA JR.
NAIKE RIVELLI
CAROLINA RIVELLI

nel foto-album/calendario
"RAGAZZI CONTRO LA VIOLENZA"

La forza di due nomi conosciuti in tutto il mondo per aiutare a sconfiggere questa piaga sociale

Le scottanti immagini dei fotografi RENATO & MARIANO LUCHINI sono commentate dal giovane poeta e scrittore THOMAS LEONCINI. La direzione artistica è stata curata dal costumista di fama internazionale FABRIZIO RIVELLI.



ACCADEMIA club - Napoli il 1 dicembre 2007

Sarà presentato inoltre in anteprima il videoclip "Ragazzi contro"
che ha visto alla regia di un soggetto di M.Rosario Porzio
il videomaker napoletano Antonio Levita



La forte tematica ha coinvolto emotivamente tutto l’entourage, trattare la violenza a 360° (violenza negli stadi, sui minori, sulle donne, mediatica, anoressia, bulimia, droga, alcol, stragi del sabato sera ecc...) ha portato tutto lo staff a guardarsi ed analizzarsi dentro, alimentando interessanti dibattiti e scambi di opinioni, sarebbe interessante e costruttivo conoscere anche la vostra su questo argomento di comune interesse, lasciando una testimonianza sul nostro blog:

giovedì 22 novembre 2007

Di che colore sei? (What kind of color are you?)

(What kind of color are you?)

"Lay, lady, lay, lay across my big brass bed
Whatever colors you have in your mind
I'll show them to you and you'll see them shine"

(B.Dylan - Lay lady lay)

Scegli il colore che ti rappresenta meglio! :-)



photo by Vygotskij [Free Burma] Italia - flickr community


MILANO (21/11/2007) - Si chiama “Ragazzi contro la violenza” ed è un calendario patinato, dall’atmosfera fashion, realizzato con fini sociali. Lo scopo è infatti combattere la violenza sensibilizzando l’opinione pubblica e sollecitando la promulgazione di leggi pertinenti.

Ecco quindi immagini che evocano la violenza, in senso lato e di ogni genere. Da quella domestica a quella negli stadi, senza dimenticare quella contro le donne. E ricordando anche l’anoressia, la guerra, l’alcolismo, la droga, le stragi del sabato sera. Protagonisti dell'interessante Concept editoriale e dalle dodici splendide foto realizzate dai creativi e fotografi napoletani, Mariano & Renato Luchini, sono tre figli d’arte: le sorelle Rivelli, Naike e Carolina (figlie di Ornella Muti) e Diego Armando Maradona jr. Che spiega: «Ho aderito all’iniziativa senza pensarci un attimo, perché la ritengo assolutamente meritevole. Abbiamo realizzato le foto a Napoli ed è stato un mese di concitato lavoro che mi ha dato grande soddisfazione».

Nato in tempi non sospetti, il calendario a due settimane dalla famosa domenica nera del calcio risulta ancora più attuale

Presentato in anticipazione al Must, club modaiolo in zona Fiera a Milano , con la partecipazione dei protagonisti , il calendario uscirà a fine anno nelle edicole italiane per le edizioni di Making Editore, oltre alla distribuzione europea in quelle tedesche, spagnole e argentine al prezzo di 8.50 euro.

«Sarà un’interessante sorpresa di fine anno», commenta Naike Rivelli.

Il figlio del Pibe De Oro dice no alla violenza!


Cosa ci fa il figlio del Pibe De Oro, Diego Armando Maradona Jr., insieme a due ragazze del calibro di Naike Rivelli e sua sorella Carolina, ovvero le splendide eredi di Ornella Muti? Sicuramente questi tre giovani rappresentano un triangolo vincente che ha deciso di prestare la propria immagine per una nobile causa.

I tre figli d'arte hanno presentato a Milano un Foto/calendario dal titolo "Ragazzi contro... la violenza!". Un'iniziativa atta a combattere le violenze di ogni tipo: da quelle che nascono negli stadi a quelle di cui sono vittime le donne fino alle stragi del sabato sera. Un occhio che affronta il problema a trecento sessanta gradi.
Autori del concept editoriale e delle foto Renato Luchini e Mariano Luchini.
I dodici, stupendi, scatti sono commentati dal poeta Thomas Leoncini e la direzione artistica è stata curata dal costumista di fama internazionale Fabrizio Rivelli.
L'occasione ha dato anche modo di vedere Maradona Jr. in una delle sue rare apparizioni pubbliche. Il figlio del calciatore più forte del mondo gioca a calcio a sua volta e, riguardo alla sua partecipazione all'evento benefico, ha spiegato: "Ho aderito all’iniziativa senza pensarci un attimo, perché la ritengo assolutamente meritevole. Abbiamo realizzato le foto a Napoli ed è stato un mese di concitato lavoro che mi ha dato grande soddisfazione. Purtroppo in questo periodo il binomio calcio e violenza è all’ordine del giorno. Con questo progetto spero di riuscire a trasmettere l’idea che il calcio è puro divertimento e non deve avere nulla a che vedere con la violenza".
"Sicuramente tra tutte le foto quella a cui sono più legato - ha proseguito Diego - è quella dedicata al calcio. Del resto a Napoli questo sport si respira in un ogni angolo della città e ovunque ci si imbatte nel poster di un giocatore".

E il pallone è la passione di Maradona Junior che, di recente, ha lasciato la squadra del Quarto. Per lui anche un passato nel celebre Cervia di "Campioni", il reality che per due stagioni è andato in onda su Italia Uno. Ma, purtroppo, è conosciuto soprattutto per la dura battaglia che ha dovuto affrontare contro un padre che, troppo spesso, l'ha ferito pubblicamente non considerandolo suo figlio.


mercoledì 21 novembre 2007

Paura di amarsi.


L’anoressia e la bulimia sono disturbi dell’alimentazione in cui agisce fondamentalmente un’intensa paura di essere grassi/magri, il rifiuto di un modello di società dove i rapporti umani vengono percepiti come innaturali, dove alla relazione con i coetanei si preferisce la propria fantasia che viaggia attraverso mete irrealizzabili. Si sente un forte bisogno di affermare la propria personalità, autodistruggendosi. Si rifiuta il cibo per poter dimostrare di poter fare ameno di tutto, di poter controllare le proprie paure...ma lasciamo da parte almeno una volta la bassa autostima, la depressione, la distorsione dell’immagine corporea, i rapporti madre/figlia e consideriamo la traduzione pratica e più vicina a tutti di cosa significhi essere anoressica visto che i media ci propongono quotidianamente esempi pratici. Parliamo delle passerelle, di quegli scheletri avvolti da un alone di fascino e di classe che diventano autentici status symbol, mete ambite con cui le donne devono fare i conti, confrontarsi e conformarsi, realmente o idealmente per essere in linea con le imposizioni della moda, quasi a voler dire “o sei così o sei out”. Fotomodelle filiformi e fascinose, la cui pelle si trasforma in una pellicola trasparente, le cui braccia e le cui gambe non sono più grosse di un bastone, corpi privi di forme ma avvolti in abiti costosissimi. Tutto ciò finisce col diventare un tragico teatro di messaggi subliminali fatti di immagini malsane, confuse, in un contesto coinvolgente che fa loro da scenario vanno ad impattarsi con la psiche di adolescenti priva di un’identità sufficientemente strutturata. Ed è così che dai trattati medici, l’influenza mediale e catalogata fra le cause scatenanti dei DCA.


Manuela Varietà - Redazione "Ragazzi contro..."

domenica 18 novembre 2007

EMAN MULTIMEDIAL produzioni

è lieta di presentarvi
il figlio di
DIEGO ARMANDO MARADONA
e le figlie di
ORNELLA MUTI

DIEGO ARMANDO MARADONA JR.
NAIKE RIVELLI
CAROLINA RIVELLI

nel foto-album/calendario
"RAGAZZI CONTRO LA VIOLENZA"

La forza di due nomi conosciuti in tutto il mondo per aiutare a sconfiggere questa piaga sociale

Le scottanti immagini dei fotografi RENATO & MARIANO LUCHINI sono commentate dal giovane poeta e scrittore THOMAS LEONCINI. La direzione artistica è stata curata dal costumista di fama internazionale FABRIZIO RIVELLI.

Il lavoro, iniziato ai primi di luglio, è stato presentato alla stampa in anteprima nazionale al

MUST - Milano il 19 novembre 2007

La forte tematica ha coinvolto emotivamente tutto l’entourage, trattare la violenza a 360° (violenza negli stadi, sui minori, sulle donne, mediatica, anoressia, bulimia, droga, alcol, stragi del sabato sera ecc...) ha portato tutto lo staff a guardarsi ed analizzarsi dentro, alimentando interessanti dibattiti e scambi di opinioni, sarebbe interessante e costruttivo conoscere anche la vostra su questo argomento di comune interesse, lasciando una testimonianza sul nostro blog:

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE (comunicato stampa)

Il 24 novembre si terrà a Roma una manifestazione contro la violenza che i maschi esercitano sulle donne e i bambini.

Una violenza che tocca le visceri e chiama prepotentemente ciascuna di noi ad esporsi, di conseguenza, a prendere posizione. Abbiamo aderito rispondendo, prima di tutto, alle donne che l’hanno indetta, confidando sulla loro esperienza perché fosse garantita alle donne la titolarità dell’iniziativa.

Il 24 novembre noi dell’UDI manifesteremo per dire pubblicamente che non sopportiamo più questo mondo conformato dai maschi a loro misura, violenza compresa. E quel giorno sarebbe un segno di pacificazione se gli uomini che criticano l’ordine patriarcale, facessero un passo indietro e lasciassero ad altre la responsabilità della presenza e dell’autorappresentazione.

Manifestare contemporaneamente non significa mai esporsi alla pari, noi lo sappiamo. Mescolarsi alle donne, farsi accogliere, significa chiedere ai nostri corpi tutela, fornendo ad alcuni uomini l’agio di parlare contro altri uomini. Con ciò si occulta il dato più importante rinviando all’infinito la sua discussione: ciascun uomo partecipa del simbolico che nutre la violenza sessuata, il femminicidio e i maltrattamenti.

Noi sappiamo che per cambiare veramente la realtà non servono nuovi strumenti legislativi, ma si deve intaccare quel simbolico fin dalle sue fondamenta. Sono altri i gesti necessari per stabilire un dialogo reale tra i generi. Occorrono intanto gesti di risarcimento consapevoli del danno che ognuna di noi subisce per il solo fatto di essere una donna. E devono essere fatti verso le donne e verso gli uomini.

UDI, logo
UDI
E non possono essere gli stessi.

Occorre esporsi dove è forte e prepotente il simbolico, perché solo lì avrebbe un significato farlo: pensiamo ai luoghi della quotidianità dove il loro corpo gli permette di confondersi mettendoli al riparo dalle aggressioni dei loro simili e pensiamo ai clienti delle prostitute che sono anche i loro padri, i fratelli, gli amici…

Sarebbe liberatorio per tutte e per tutti se alcuni uomini dichiarassero un autentico separatismo e trovassero delle forme politiche originali che, senza mimare il femminismo, segnassero l’inizio di un nuovo discorso.

Il separatismo declinato al maschile sarebbe una bella scommessa in un mondo in cui gli uomini parlano da sempre tra loro attraverso il corpo delle donne.

Sarebbe interessante vedere cosa metterebbero tra sé e il mondo".

UDI Sede Nazionale, via dell’Arco di Parma 15, 00186 Roma tel 06 686588

udinazionale@tin.it www.50e50.it

piccole voci


piccole voci, photo by Giacomo Momo Flickr community

La Terra Santa
Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Li dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.

Noi tutti , branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso le messe,
le messe di nostro Signore
e Cristo Salvatore.

Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perche',dicevano,un pazzo
non puo' amare nessuno.

Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesu'
ho avuto la mia ressurezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.

Alda Merini

mercoledì 14 novembre 2007

Nada te turbe


Nada te turbe, photo by Memo Vasquez Hermosillo MEXICO Flickr community

Dedicada a alguien que es ejemplo de cómo enfrentar la adversidad.

"Nada te turbe,
nada te espante,
todo se pasa;
Dios no se muda.
La paciencia
todo lo alcanza.
Quien a Dios tiene,
nada le falta.
Sólo Dios basta".

Santa Teresa de Ávila

Xía Mujer


Xía Mujer, photo by Memo Vasquez. Hermosillo MEXICO Flickr community

Vive la vida en el corazón de una mujer.
En la Conmemoración del Día Internacional de la Mujer, está mi pensamiento en las que no tienen nada que celebrar: las que viven atrapadas en absurdo ciclo de la violencia; las que sufren; las que no tienen oportunidades; las que no disfrutan su condición de criaturas más maravillosas del universo.
Para ellas, con esperanza.

violencia doméstica


violencia doméstica, Photo by Libertinus. URUGUAY Flickr community

"Cada 9 días muere una mujer por violencia doméstica. Puede ser tu vecina, tu amiga, tu misma". En la tarde del viernes 4 de mayo feministas autónomas realizaron una performance contra la violencia doméstica en la Plaza Libertad frente a la Corte de Justicia.

lunedì 12 novembre 2007

NO! RACISMO Y XENOFOBIA


En la actualidad, vivimos en Italia, en Europa y en el mundo, un momento de grandes e importantes contradicciones políticas, económicas y sociales donde resurgen el racismo, la xenofobia, el antisemitismo, la intolerancia, el etnocentrismo... las dos ultiman décadas de siglo XX están llenas de procesos acelerados, inevitables e irreversible como son: la crisis económica mundial, la presión de los movimientos demográficos, las guerras inferencias, los cambios radicales en los países del Este, el lento y difícil proceso de unión Europea, y sobretodo, la inseguridad y el miedo por el futuro ante el desempleo y la pobreza.
Citando el escritor portugués José Saramago este se hace pregunta Cómo ha sido posible encontrarnos con esta plaga de vuelta, después de haberla creído extinguida para siempre, en que mundo terrible estamos finalmente viviendo, cuando tanto habíamos creído haber progresado en la cultura, civilización, derechos humanos y otras prebendas.."
Las causas de los comportamientos racistas y xenófobos son multiples, pero básicamente la historia, la religión y el desarrollo de las sociedades occidentales son el germen de este fenómeno.

www.sodepaz.org

RINGRAZIAMENTO


Giornalista; Una professione ambita fin dalla più tenera età.
E’ la curiosità per prima, che fa da padrona, il fascino mediatico del giornalista, gli incoraggiamenti di una giovanissima Silvana Giacobini…l’università…e poi...la testardaggine, che mi ha portato sempre avanti.... Le interviste ai potenti, ai vip, alla gente comune, tutto sempre fatto nel maggior rispetto degli altri e della loro privacy.
Tanti lavori interessanti, tante facce, tanti personaggi, tutti con le loro storie.
Nomi famosi, da Roberto Benigni, mio vicino di casa, al grande ed indimenticabile Alberto Sordi, da me amatissimo, ad una, ancora bellissima, Elisabeth Taylor, Silvester Stallone, Virna Lisi, Francesco Nuti….
Ho sempre cercato di essere intrigante ma mai troppo incalzante, un pò di riserbo aiuta. Sono VIP, ma soprattutto persone e io le ho sempre rispettate. Innanzi tutto per questo e poi per la loro grandezza artistica.
Forse è questo il motivo per il quale ho sempre ottenuto la loro fiducia e confidenza.
Insomma…tante parole per dire che ho sempre cercato di fare al meglio il mio lavoro.
Poi, il destino ha voluto che eseguissi l'ufficio stampa per il lavoro editoriale RAGAZZI CONTRO...LA VIOLENZA. Un lavoro come tanti? Bello, interessante, coinvolgente. Sicuramente si.
Ma per me, questa piacevole esperienza professionale, ha voluto dire molto di più….
Mi sono ritrovata a domandarmi, se veramente, non avessi mai abusato, nell’esercizio della mia professione, del "potere" che i media innegabilmente esercitano su tutti noi.
Spero vivamente di non averlo mai fatto…e posso assicurarvi che dopo questa bellissima esperienza, che ho condiviso con tutto il cast, di questa opera editoriale, rifletterò, nei prossimi articoli, ancora di più il mio rispetto per la libertà individuale delle persone.

Un grazie di cuore a RAGAZZI CONTRO ...LA VIOLENZA.

Daniela Lombardi
Resp. Ufficio stampa “Ragazzi contro la violenza”.

sabato 10 novembre 2007

BACKSTAGE RAGAZZI CONTRO...





























Un momento di pausa sul set fotografico di "RAGAZZI CONTRO LA VIOLENZA"
l'iniziativa editoriale di prossima pubblicazione in Italia.

In foto la modella: Laura Barbato

venerdì 9 novembre 2007

Ragazzi contro...la pedofilia


Don Fortunato Di Noto, presidente dell’Associazione Meter www.associazionemeter.it dichiara, amareggiato,“E’ una lotta impari, difficile da sostenere e contrastare per la vastità della struttura pedocriminale che sottostà allo sfruttamento sessuale dei bambini. E’ sconvolgente pensare che i bambini abusati crescono in rete, nel senso che li vediamo all’età di due anni violentati e gli stessi ce li ritroviamo a 8-12 anni.
Una lunga detenzione di schiavitù e una forma criminale di sfruttamento tale che in questo caso richiederebbero, se si trovano gli autori, pene severissime. Invito, il Ministero, per le politiche familiari con delega alla lotta alla pedofilia, ad accelerare il tavolo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per la lotta alla pedofilia”.

Don Fortunato Di Noto

martedì 6 novembre 2007

HUMAN


Photo by fab thorn Flickr community

… c'è soltanto una razza: l'umanità (George Moore, "The bending of the bough").


photo contributed by Fab Thorn ITALIA for "Ragazzi contro la violenza".

venerdì 2 novembre 2007

STRESSORS


L'anoressia, la bulimia, la tossico dipendenza e l'alcolismo sono gli aspetti diversi di una stessa realtà; l'evidenziazione di un disagio che riguarda principalmente i giovani.
Un disagio da ricondurre a due fondamentali cause: l'incremento di fattori stressanti (STRESSORS) e un contestuale aumento della fragilità psico emotiva dei giovani.
La classe politica, gli intellettuali e ogni individuo impegnato "nell'amministrazione della vita pubblica" o che può condizionare l'evoluzione della società civile, deve tenere conto di questi parametri.
Diminuire le condizioni stressanti, curando le condizioni di "normalità delle piccole cose" e il creare condizioni che accendano le passioni sono i metodi che possono garantire i migliori risultati.
La conseguenza, sarà terribile per le generazioni future se non si agirà, si continuerà a pensare che questi problemi riguarderanno sempre e solo gli altri, solo coloro che si vogliono perdere e che sono nati predisposti.

Dr. Pasquale Sannino - Medico della Seconda Università di Napoli - Consigliere Comunale di Napoli e Presidente commissione Cultura e Sport del Comune di Napoli.